SOLIDARIETA’ AL KURDISTAN! (MILANO, 11 FEBBRAIO 2017)

 

SABATO 11 FEBBRAIO 2017 A MILANO, IN OCCASIONE DELL’ANNIVERSARIO DEL SEQUESTRO DI ÖCALAN, IN CONTEMPORANEA CON LA MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE DI STRASBURGO, CORTEO DI SOLIDARIETA’ CON IL KURDISTAN, CON PARTENZA DA PORTA VENEZIA E ARRIVO IN LARGO CAIROLI.
Per la libertà per tutti i prigionieri politici e le prigioniere politiche in Turchia! Basta alla tortura e all’isolamento! Chiudere la prigione di Imralı!
Per una soluzione politica e democratica della questione curda! Revocare il bando contro le organizzazioni curde! Per la libertà di Öcalan e la Pace in Kurdistan!”.

La lotta del Movimento di Liberazione Curdo per la democrazia, la coesistenza, l’ecologia e la liberazione delle donne ha raggiunto primi risultati positivi con l’allargamento del modello di autogoverno democratico nei territori liberati dal giogo delle bande ISIS, ma con l’estensione della situazione di guerra attuale nel Bakur-Turchia, Rojava-Siria e nel Medio Oriente, i curdi e le altre popolazioni della regione continuano ad affrontare gravi pericoli. Lo stesso Movimento di Liberazione subisce nuove pesanti minacce.
Per garantire la sua presidenza Erdogan si è alleato con i fascisti e i nazionalisti turchi, così da affrontare la questione curda con la violenza e la repressione: tutto ciò che è collegato con i curdi e la loro identità è un obiettivo. Vengono commissariate le municipalità, i co-sindaci sono arrestati e sostituiti con amministratori fiduciari di nomina governativa. La brutalità della guerra in Kurdistan che ha visto la distruzione di intere città è già costata la vita a migliaia di civili, arresti di massa di politici, intellettuali, accademici, giornalisti, attivisti, avvocati e magistrati, fino ad arrivare al piano per l’eliminazione fisica di Öcalan.
La pesante tortura psicofisica inflitta al leader curdo Abdullah Öcalan nel corso degli ultimi 18 anni in condizioni di isolamento totale è stata inasprita con ulteriori limitazioni del suo regime carcerario. Dal 5 aprile 2015 dopo che Erdogan ha messo fine al negoziato “per una soluzione politica e democratica della questione curda” i contatti con l’isola di Imralı sono praticamente interrotti.
In base a recenti informazioni ci sono gravi motivi di preoccupazione per la stessa vita di Ocalan, mentre il regime di Erdogan si prepara a reintrodurre la pena di morte.
Abdullah Öcalan è il rappresentante riconosciuto del popolo curdo, egli svolge un ruolo decisivo per una possibile soluzione duratura e democratica della crisi profonda del Medio Oriente.
La storia ha dimostrato che la questione curda non può essere risolta militarmente. Le guerre di logoramento e i genocidi dello stato turco non hanno mai funzionato. Hanno sempre avuto l’effetto contrario. La Turchia non deve continuare ad attizzare un fuoco che non può spegnere. I colloqui per una soluzione politica della questione curda devono riprendere in una condizione di parità. L’unico modo per garantirlo è l’immediata liberazione di Abdullah Öcalan.

 

RICORDANDO PEPPINO IMPASTATO (INCONTRO CON GIOVANNI IMPASTATO)

 

Domenica 19 febbraio 2017, presso il salone polifunzionale di via Ornato 7, nel quartiere di Niguarda, Zona 9 Milano, iniziativa in memoria di Peppino Impastato. Presentazione di Angelo Longhi (ANPI Niguarda), proiezione di un breve documentario, intermezzi musicali ed interventi di Roberto Cenati (ANPI Milano), Giovanni Impastato (fratello minore di Peppino, assassinato dalla mafia), Claudia Pinelli (figlia di Giuseppe Pinelli, assassinato dallo Stato italiano), Piero Scaramucci (giornalista), Guido Pollice (Presidente Verdi Ambiente Soc.), ecc.

Giuseppe Impastato, meglio noto come Peppino (Cinisi, 5 gennaio 1948/Cinisi, 9 maggio 1978), è stato un giornalista, attivista e poeta italiano, membro di Democrazia Proletaria e noto per le sue denunce contro le attività mafiose di Cosa Nostra, a seguito delle quali fu assassinato il 9 maggio 1978.

Evento organizzato dalla sezione ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) “Martiri Niguardesi” di Niguarda.

 

RICORDANDO LUIGI PESTALOZZA (25 FEBBRAIO 2017)

 

RICORDANDO IL PARTIGIANO LUIGI PESTALOZZA (1928-2017).

Sabato 25 febbraio 2017, presso un salone di rappresentanza del cimitero di Lambrate a Milano (Zona Tangenziale Est), cerimonia laica alla memoria di Luigi Pestalozza.

Sono intervenuti il figlio Alessandro, la nipote Roberta (che si è esibita con la sua arpa), vari rappresentanti dell’ANPI Associazione Nazionale Partigiani Italiani (tra cui Libero Traversa e Roberto Cenati), un rappresentante del Comune di Milano, ecc.

Un partigiano, un uomo impegnato in politica, un intellettuale un raffinato musicologo: il 23 febbraio 2017 al Policlinico di Milano è deceduto Luigi Pestalozza.
Nato nel 1928 collaborò come critico musicale all'Avanti, all'Unità, Paese Sera e Rinascita. Insegnò storia della musica all'Accademia di Brera ed alla scuola di arte drammatica del Piccolo Teatro, oltre che all'università di Pisa.
Dopo l'esperienza da partigiano con Giustizia e libertà, ha ricoperto incarichi nazionali nel PCI ed è stato dirigente dell'ANPI. Nel 1950 ha fondato la rivista “Il diapason” ed è stato direttore del settore musicale del Verri. Studioso autorevole della musica del ventesimo secolo ha scritto una ventina di libri. Nel 1980 ha dato vita alla rivista di studi musicali “Musica/Realtà” e nel 1981 alle collane di studi musicali “Le Sfere” e “I Quaderni di M/R”. Ha organizzato numerosi convegni tra i quali giornate dedicate alla musica elettroacustica al Teatro alla Scala fra il 1998 e il 2000.
Dal 1998 era presidente dell'associazione gli Amici di Musica/Realtà e direttore delle sue stagioni musicali a Milano. Nel 2009 aveva ricevuto l'Ambrogino d'Oro. "Apprezzato musicologo, recitava la motivazione, è stato protagonista fin dal dopoguerra della vita sociale e culturale di Milano e vicepresidente dell'ANPI provinciale. Tra i primi a cogliere gli stimoli intellettuali della sperimentazione artistica contemporanea ed elettronica ha dato un contributo di alto livello alla diffusione della musica attraverso l'insegnamento e numerose pubblicazioni”.

Video realizzato per la sezione dell’ANPI di Crescenzago, Zona 2 Milano.